CARRAMBA CHE CORRIDA!

CARRAMBA CHE CORRIDA!

Citando il mio stesso articolo di tre anni fa, l’idea che sta dietro la Corrida è quello di “trascorrere un divertente pomeriggio in compagnia […] scoprendo e affermando i talenti” della nostra comunità. “Un evento in cui chiunque può mettersi in gioco, senza vergogna, con lo scopo di divertirsi e divertire”, che aspira ad un “intrattenimento genuino e di fraternità, rimuovendo invidia e competizione”.

Fatta questa premessa, direi che l’edizione di quest’anno è stata un grosso successo: partecipanti di tutte le età, un bel pubblico e tanta buona musica! C’è chi ha cantato grandi classici come i Pooh, Venditti, Celentano; chi ha cantato le nuove generazioni come Gazzelle, la Michielin, Fred de Palma; ragazze giovanissime che hanno cantato canzoni degli anni Sessanta; inaspettati travestimenti in stile “Tale e quale show”… in poche parole, un gran bel mapazzone!

Comunque, non è solo stato un pomeriggio divertente, con gli intramezzi di giocoleria e un giovanissimo presentatore, ma ci siamo anche emozionati – io in primis – ad ascoltare “Conto su di te” e “Che fantastica storia è la vita”; abbiamo scoperto giovani promesse e cantanti con i fiocchi.

Faccio anche e soprattutto i complimenti all’organizzazione e alla macchina tecnica che ha permesso, ancora una volta, che la Corrida ci fosse e funzionasse alla grande; e chiudo citando la canzone che Alberto – il vincitore! – ci ha proposto: “Ricorda è la famiglia la cosa più importante / Ti dicono di no ma ci ritornerai per sempre / E la colpa non sono gli altri se stiamo male / Siamo noi che non ci vogliamo bene / Anzi, che non ci lasciamo amare”.

Che la festa della famiglia si protragga ogni giorno per tutti voi e, augurio più grande: amate e fatevi amare.

A cura di  Riccardo Previtali

Pubblicato il 3 Febbraio 2020


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