A TUTTA LA COMUNITA’
La notizia che ci auguravamo non arrivasse, in realtà è sopraggiunta con puntualità. Domenica 1 marzo, prima di Quaresima, non saranno celebrate le S. Messe festive. Questa settimana, molte persone, incontrandomi, hanno chiesto se proprio non fosse possibile ritornare a celebrare l’Eucaristia. Ne sentiamo la mancanza. E la sentiremo ancor più domenica. Assolveremo il precetto guardandola in televisione.
Ma, in realtà, che cosa ci manca in profondità? C’è un po’ la sensazione di perdere quella dimensione comunitaria che ci caratterizza. Anche i luoghi di ritrovo che segnano questa nostra esigenza, l’oratorio, rimarrà ancora chiuso. E sono profondamente dispiaciuto per i ragazzi e i giovani ai quali sembra di non avere più un luogo dove ritrovarsi.
Invito tutti ad entrare in questi giorni in chiesa; ritirate il foglietto della Messa, quello della settimana e il foglio per la preghiera in famiglia “Iniziamo insieme La Quaresima”. Domenica 1 marzo collegatevi su Rai 3 alle ore 11.00 e celebrate nella vostra casa – si, è la parola giusta, celebrate – l’Eucarestia nella prima domenica della Quaresima ambrosiana in comunione con il Vescovo e con tutti i fedeli della diocesi. Non sarà facile, vi sentirete a disagio, ma sarà autentica celebrazione. Le campane suoneranno come di consueto ma dovrete scegliete di vivere questo momento nel raccoglimento e nella preghiera, non semplicemente “andare a Messa”. Raccoglietevi cinque minuti prima, preparate il luogo dove celebrerete l’Eucaristia con la bibbia aperta, fate come se foste in chiesa. Sia la Parola di Dio a guidare la preghiera e non la paura.
Ai ragazzi e ai giovanissimi: non lasciatevi spegnere nel desiderio, non lamentatevi della noia perché non potete fare ciò che facevate prima, non lasciatevi catturare dal delirio collettivo, non accontentatevi solo di aspettare quando tutto sarà passato… Inventate altre modalità sane di condivisione. La creatività non vi manca.
Non rinunciamo al bene più prezioso della vita, l’essenziale: la comunione. Portiamo nel cuore questo desiderio profondo che ora ci manca, pregando per tutti, amici e nemici, vicini e lontani, attenti e indifferenti. Non alziamo barriere e non accumuliamo beni, sperando che siano queste a rassicurarci e a difenderci dal nemico.
“Signore, che cos’è l’uomo perché te ne curi? il figlio d’uomo perché te ne dia pensiero? Eppure l’hai fatto poco meno degli angeli, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli ha dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi” (Salmo 8).
Sia questa la convinzione dei cuori. Buona domenica e buona quaresima.
Lettera dell’Ufficio Comunicazioni della Diocesi (scarica in PDF)
Preghiera in famiglia (scarica in PDF)
Pubblicato il 28 Febbraio 2020